“Se io fossi un albero…”

Una riflessione di d.Andrea sul senso della vita:

Cansiglio, Luglio 1986

SE IO FOSSI UN ALBERO…. vorrei essere un’agave del deserto.
E’ un albero che fiorisce una sola volta nella vita
e poi muore.
E’ contenta d’aver dato tutto.
Oramai la sua vita ha raggiunto lo scopo.
Se ne va, torna alla terra da cui è nata.
Ma una volta morta fa ancora qualcosa di utile:
il suo tronco fine e largo, indurito e seccato,
serve da bastone a chi va in montagna
e gli fa da appoggio.

Valledaosta 1991

Anch’io vorrei fiorire nella vita,
dare tutto me stesso a Dio e gli altri,
farlo almeno una sola volta,
ma completamente,
con tutto il cuore, tutta l’anima,
tutte le forze e poi ritornare a Dio da cui sono venuto.
Vorrei spendermi completamente per gli altri,
specialmente per chi si trova nel deserto
cioè nel dubbio, nel dolore,
nella solitudine, lontano da Dio.
Vorrei non essere più mio, ma di Dio,
come il fiore dell’agave è dell’aria che gli sta intorno.
Vorrei, anche dopo morto, essere di appoggio agli altri,
servire ancora a qualcosa con il ricordo,
le cose fatte e dette, l’amicizia seminata nel cuore di tanti.
Vorrei, dopo la mia morte,
continuare a fare del bene agli altri,
anche se in un modo diverso.

[​Un fiore dal deserto, appendice 12, p. 231-232]