Quel canale di Grazia
……Quando mi parlarono di don Andrea capii subito che mi trovavo di fronte ad un autentico testimone del Vangelo, ispirato e mosso dallo Spirito Santo per il dialogo interreligioso ed ecumenico, ispirato alla terra di origine del cristianesimo e della Chiesa. Partecipai ad alcuni incontri e ritiri spirituali e mi sentii immersa in quel canale di grazia che fuoriusciva dal seno di don Andrea (“Fiumi di acqua viva sgorgheranno dal tuo seno” dice Gesù nel Vangelo di Giovanni)
Quando don Andrea parlava, le mura di divisione edificate dall’odio e dall’incomprensione fra le religioni crollavano davanti alla parola del lieto annuncio portato da Gesù e annunciato da Paolo di Tarso in Antiochia e ai nostri tempi da questo umile sacerdote di Roma e Trebisonda. Ricordo che un giorno attraversammo la strada che porta alla Scala Santa al seminario maggiore, mi disse che l’Europa aveva bisogno di martiri, di sangue versato in unione “all’Agnello” di cui parla l’Apocalisse per far rifiorire la fede cristiana.
Don Andrea è stato quel chicco di grano che caduto in terra muore e sicuramente porterà molto frutto. Il suo programma era quello di andare in aiuto con la presenza di noi cristiani in quelle terre dove nacque e fiorì il cristianesimo: da Gerusalemme alla Turchia e all’Egitto, dove i cristiani sono in piccola minoranza. Lui cercava solo testimoni per conoscere, amare e servire la Chiesa e farla conoscere e farla amare fino al sacrificio della vita, se richiesto da Dio ad imitazione di Gesù che per esso sacrificò se stesso.
Mi piace ricordare don Andrea così: con le parole di S. Paolo nella lettera ai Corinzi “Mi sono fatto tutto a tutti per salvare ad ogni costo qualcuno”…..
Grazie don Andrea hai pronunciato il tuo
“SI – Eccomi Signore vengo a compiere la tua volontà“
M.
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