Biografia per il Decennio del martirio
Se il mondo ha conosciuto don Andrea per il sacrificio estremo subito a Trabzon, come testimone della fede cristiana, la sua grandezza emerge già nel ministero sacerdotale vissuto, in pienezza di Spirito, nella diocesi di Roma: nel Seminario Romano, dove curò la sua formazione, e dal 1970 al 2000 nelle parrocchie dei Santi Marcellino e Pietro, della Trasfigurazione, di Gesù di Nazareth, dei Santi Fabiano e Venanzio, dove visse e operò generosamente, fedele alla Parola di Dio ed alla Sua Chiesa, vivendo nell’ordinario lo straordinario. Nella sua intensa vita di relazioni fa risplendere il messaggio evangelico ed è vicino a quanti si trovano in maggiori difficoltà morali e sociali. A ciascuno propone, attraverso l’ascolto della Parola di Dio e la frequenza ai sacramenti, un cammino di fede per essere non solo bravi cristiani ma santi.
Nel 2000, seguendo una particolare chiamata a farsi corpo di Gesù nella terra dei Padri, Don Andrea parte “fidei donum” della diocesi di Roma in Anatolia, soggiornando prima ad Urfa e successivamente a Trabzon. Il 5 febbraio 2006, raccolto in preghiera nella chiesa di Santa Maria, a Trabzon, incontrò il martirio. Proprio da quel luogo il 1 febbraio dell’anno precedente scriveva:
“Sono qui per abitare in mezzo a questa gente e permettere a Gesù di farlo prestandogli la mia carne”.
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