La presenza del Pastore tra il suo gregge…
Nel ricordare gli appuntamenti del 2 e 3 dicembre 2022 condividiamo la breve meditazione di Antonio Cassanelli. Queste parole esprimono certamente i sentimenti di molti parrocchiani e amici… per cui le proponiamo come aiuto alla preparazione dell’evento della traslazione del corpo di don Andrea:
“La presenza del Pastore tra il suo gregge, come avveniva tra i primi cristiani, sarà di invito alla preghiera, rafforzerà il messaggio del suo insegnamento e del suo esempio tra il popolo di Dio.
Quelle mani, che per tante volte hanno consacrato l’Eucarestia, quella bocca che ha proclamato la Buona Novella, quelle orecchie che hanno ascoltato con misericordia le miserie umane, quei piedi che lo hanno portato, di giorno come di notte ovunque servisse conforto ed aiuto, dalle strade di Roma alle vie più remote dell’Anatolia, possono ancora svolgere spiritualmente il ministero sacerdotale.
Quel corpo che porta su di sé i segni del martirio, in attesa della resurrezione, può essere ora il seme di nuovi cristiani.
Perché il sacrificio di don Andrea, come quello di ogni martire, nell’adesione piena al Vangelo, è quasi una nuova ripresentazione della Passione e Morte redentrice di Gesù.
Per questo la sua presenza in una Parrocchia dovrà essere luce, un faro nella Diocesi di Roma per illuminare la strada a tutti noi in cammino verso Dio”. (Antonio Cassanelli, Associazione don Andrea Santoro)